Presentata nell’ambito delle celebrazioni per gli 80 anni della morte di Mario Angeloni (Perugia 1896 – Huesca 1936), la biografia di questo esponente di spicco dell’antifascismo italiano costituisce un mosaico di notizie, documenti, testimonianze utili a chiunque voglia conoscere e approfondire la conoscenza del personaggio e dei fatti storici che lo hanno reso un moderno eroe italiano di respiro europeo.
Di formazione mazziniana e di famiglia repubblicana, Angeloni fu interventista alla vigilia della Grande Guerra, combatté valorosamente meritandosi la medaglia d’argento al VM per aver affrontato con coraggio e abnegazione il ripiegamento dopo Caporetto. Per l’opposizione al fascismo fu arrestato ed inviato al confino; dopodiché emigrò in Francia dove frequentò i fratelli Rosselli e divenne segretario del Partito Repubblicano in esilio. Con Carlo Rosselli e Randolfo Pacciardi prese parte alla guerra civile spagnola al comando della prima colonna di volontari italiani accorsi in difesa della repubblica. Fu ferito mortalmente il 28 agosto 1936 durante un attacco con bombe a mano nella battaglia del Monte Pelato in Aragona.
Il libro di Renato Traquandi, già autore della biografia di Randolfo Pacciardi e nostro consocio di Arezzo, è stato voluto dalla Società Generale di Mutuo Soccorso di Perugia e dal Comitato per le onoranze ad Angeloni per ricordare adeguatamente nella città natale e a livello nazionale questo antifascista europeo, di fede mazziniana e spirito garibaldino, morto giovane dopo un’esistenza intensa. Va all’Autore il merito di aver ricostruito i tanti aspetti della vita di Angeloni, a partire dalla dimensione familiare e cittadina, alla militanza nelle file dell’interventismo democratico, all’impegno in politica, all’espatrio, sino alla volontaria partecipazione alla guerra di Spagna, il tutto argomentato sulla scorta di documenti e testimonianze. Tra queste si segnalano le commemorazioni di Calosso, Pacciardi e Spallicci, mentre in chiusura spicca la prolusione di Valdo Spini alla giornata in ricordo di Angeloni, il 24 giugno dello scorso anno, in Sala dei Notari del Palazzo perugino dei Priori.
L’opera di Traquandi è dunque doppiamente meritoria: aver concorso a valorizzare le idee e le caratteristiche di Angeloni – coerenza, patriottismo, coraggio, esempio di sacrificio personale – ed aver contribuito a far conoscere la guerra di Spagna, la prima prova vera sul campo dell’antifascismo italiano tra le due guerre.